venerdì 9 novembre 2007

il vero Scorretto viene alla luce.


Roma, Centro Sportivo Valentini, ore 19.00.

E' successo qui. Un giovane di belle speranze - che d'ora in poi chiameremo con un nome di fantasia il Chialastri - rivela la sua vera indetità a tutti, è lui il vero Scorretto.

Ma è l'antefatto a descrivere i contorni di una vicenda che ha dell'incredibile. Dieci giovani, in un'età compresa tra i 21 ed i 33 anni si recano al campo sportivo del centro Valentini per disputare la tanto attesa partita di calcetto settimanale quando, una volta in campo, si rendono conto di essere in nove, unico assente il Chialastri.

Ore 19.10 - Parte dal cellulare del Mig una telefonata allo scopo di accertarsi della situazione ed è in quel momento che l'infimo attaccante si rivela in tutta la sua scorrettezza: "Sono nel traffico della Appia, arrivo con un pò di ritardo" - queste le sue ultime parole.

Il Chialastri non arrivò mai, lasciando i suoi compagni in nove con tutte le difficoltà che ne possono derivare. I nove giovani, indignati per l'accaduto, hanno deciso di chiudersi in un silenzio stampa matto e disperatissimo, solo grazie ad alcune voci trapelate abbiamo saputo che il vero scorretto è lui, il Chialastri.

La squadra che ha giocato in quattro - senza il vero Scorretto - ha vinto ma tutto ciò non potrà mai cancellare l'amarezza per l'accaduto.

Ma un piccolo dettaglio sull'accaduto potrebbe far luce su una vicenda che pare non trovare le sue ragioni: Il Socio, dopo mesi di presenze era a sua volta assente, seppure giustificato. Perché il Chialastri ha dovuto mentire? Perché è stato costretto, ma soprattutto da chi?

E' questo l'interrogativo che terrà sospesi tutti noi per una nuova, lunga settimana in attesa del prossimo match.

C.rzz.